I parametri ottimali in un acquario marino di barriera
Introduzione
Una delle questioni più dibattute in ambito acquariofilo è la corretta determinazione dei parametri chimico-fisici dell’acqua. Una soddisfacente conduzione di un acquario passa infatti per il bilanciamento di numerosi parametri ed è pertanto fondamentale focalizzare l’attenzione sulle tabulazioni dei diversi aspetti chiave della chimica dell’acqua, testando con costanza numerosi parametri.
[toc]Quali parametri testare?
Ponendo l’attenzione sugli acquari marini di barriera, il principale parametro da verificare è la salinitàLa salinità indica la concentrazione di sali di una soluzione. Mentre in passato la salinità era determinata sulla base della clorinità, grandezza che esprime il contenuto totale di cloruri (Cl-), bromuri (Br-) e ioduri (I-), attualmente l'unità di misura ufficialmente adottata si basa sulla conduttività elettrica e quindi tiene maggiormente conto di tutto l'insieme dei sali presenti in soluzione. Leggi (argomento già trattato nel mio articolo “SalinitàLa salinità indica la concentrazione di sali di una soluzione. Mentre in passato la salinità era determinata sulla base della clorinità, grandezza che esprime il contenuto totale di cloruri (Cl-), bromuri (Br-) e ioduri (I-), attualmente l'unità di misura ufficialmente adottata si basa sulla conduttività elettrica e quindi tiene maggiormente conto di tutto l'insieme dei sali presenti in soluzione. Leggi e densitàLa densità di una sostanza è il rapporto tra la massa e il volume di tale sostanza. Nel Sistema Internazionale la densità si misura in kg/m³; nel sistema CGS in g/cm³ o equivalentemente in g/mL. Nell'uso comune si utilizza talvolta il kg/litro (kg/dm³), che corrisponde esattamente al g/cm³. Nei fluidi i corpi con densità minore galleggiano su quelli a densità maggiore, se sottoposti a un campo gravitazionale. Questa proprietà è alla base del principio di Archimede. Leggi dell’acqua in un acquario marino di barriera” del quale vi invito alla lettura cliccando qui).
E’ fondamentale testare con regolarità anche i livelli di ammoniaca, nitriti, nitrati, pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi e alcalinità.
Come vengono eseguiti i test dell’acqua?
La determinazione di ciascun parametro dell’acqua richiede l’utilizzo di specifici test, spesso acquistabili in appositi kit e a prezzi relativamente contenuti, che attraverso l’utilizzo di reagenti chimici consentono l’analisi di campioni d’acqua delle nostre vasche.
Fondamentalmente l’impiego dei reagenti chimici produce nel campione analizzato delle variazioni cromatiche raffrontabili con scale colorimetriche graduate. In questo modo è possibile determinare con buona approssimazione lo specifico parametro analizzato.
Per la rilevazione di taluni parametri (come il pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi e la conducibilità) è invece possibile impiegare degli strumenti elettronici, costituiti normalmente da un misuratore e una sonda, che consentono misurazioni immediate e relativamente precise.
Valori ottimali in un acquario marino
Di seguito un breve elenco dei principali parametri chimici dell’acqua marina da testare con regolarità, al fine di determinarne il corretto equilibrio.
Ammoniaca
L’ammoniaca si forma principalmente attraverso il processo di desaminazioneReazione chimica promossa dagli enzimi desaminasi, che comporta la sottrazione di un gruppo aminico a un composto; nel caso della desaminazione ossidativa degli aminoacidi si ottengono ammoniaca e chetoacidi. Leggi nell’ambito dei processi di scomposizione all’interno delle cellule. Tutti gli organismi eterotrofiGli organismi eterotrofi dal punto di vista nutrizionale hanno bisogno di composti organici. Da tali molecole ricavano, dopo la digestione e la successiva demolizione di tali composti, anche l'energia necessaria alla loro sopravvivenza. Leggi assumono sostanze organiche, sotto forma solida o disciolta nell’acqua, al fine di utilizzare il carbonio per i propri processi di sintesi, traendone contemporaneamente energia. L’azoto non necessario viene scisso in ammonio/ammoniaca attraverso la desaminazioneReazione chimica promossa dagli enzimi desaminasi, che comporta la sottrazione di un gruppo aminico a un composto; nel caso della desaminazione ossidativa degli aminoacidi si ottengono ammoniaca e chetoacidi. Leggi e successivamente diffuso come ammoniaca dalle cellule. Nei pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi adulti tale cessione ha luogo per il 90 % circa nelle branchieLa branchia è un organo di respirazione presente non solo in animali acquatici, ma anche in alcuni animali terrestri quali molluschi, anellidi e artropodi. Può essere strutturata in forma diversa e può avere diverse origini; in genere le branchie si presentano in numero superiore ad una. Possono essere membranose lamellari come nei pesci oppure filamentose come nei policheti. All'esterno delle branchie scorre l'acqua ricca di ossigeno dell'ambiente esterno, e i liquidi provenienti dalle cellule dei tessuti poveri di gas comburente ma ricchi di anidride carbonica, che cedono per diffusione queste sostanze per arricchirsi di ossigeno dall'acqua. Leggi, mentre nelle larve il processo interessa l’intera superficie corporea. Nell’acqua circostante l’ammoniaca viene rapidamente diluita, ma essa è letale per gli animali marini, anche in piccole concentrazioni.
Tuttavia essa è necessaria a diversi organismi come le piante, che ottengono il carbonio necessario dai composti inorganici come la CO2 e assumono generalmente ammoniaca/ammonio (assimilazione dell’ammoniaca) al fine di produrre le albumine per il proprio corpo.
Generalmente un esperto acquariofilo d’acqua dolce sa bene (anche solo empiricamente) che in una vasca dove le piante crescono rigogliose e a condizione che il pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi rimanga tendenzialmente basso, l’ammoniaca molto raramente costituisce un problema. Ugualmente all’interno di un acquario marino contenente numerosi coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi zooxantellati o algheLe alghe (dal latino Algae) afferiscono ad un raggruppamento, non appartenente ad un taxon sistematico, rappresentato da organismi di struttura vegetale, autotrofi, unicellulari o pluricellulari, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno e che non presentano una differenziazione in tessuti veri e propri. Nel corso del tempo, e nell'evoluzione della sistematizzazione scientifica dei viventi, all'interno di questo raggruppamento si sono venuti a trovare differenti gruppi sistematici aventi caratteristiche congruenti come la struttura molto semplice e non differenziata in tessuti e molto spesso la capacità fotosintetica. Le sole alghe verdi o clorofite, insieme alle embriofite, o piante terrestri, costituiscono il clade delle piante verdi, o viridiplantae. Leggi, raramente si verificano complicazioni dovute a concentrazioni eccessive di ammoniaca.
L’ammonio/ammoniaca vengono trasformati in nitriti dai batteri del ceppo Nitrosomonas, mentre i nitriti vengono a loro volta convertiti in nitrati dai batteri del ceppo Nitrobacter. L’intero processo, ovvero l’ossigenazione dall’ammoniaca in nitrati attraverso i nitriti, viene definito nitrificazione.
E’ fondamentale durante la fase di avviamento di ogni acquario assicurare un sufficiente insediamento di organismi nitrificanti, allo scopo di ossidare immediatamente l’ammoniaca prodotta. In un sistema avviato, al contrario, il processo si svolge così rapidamente da non permettere un arricchimento dell’ammoniaca.
Il livello desiderato di ammoniaca in qualsiasi acquario contenente animali è 0.
Nitriti (NO2)
I Nitriti sono composti altamente tossici e pertanto da scongiurare all’interno delle nostre vasche. Il valore desiderato in qualsiasi acquario marino è pari a 0, ma del resto la loro comparsa è cosa abbastanza rara, persino nelle vasche più “claudicanti”.
I nitriti costituiscono il secondo “gradino” del ciclo di azoto e provengono dalla trasformazione dell’ammonio/ammoniaca da parte dei batteri Nitrobacter.
I Nitriti possono comparire in seguito ad avvenimenti funesti, come nel caso di morte e conseguente putrefazione di grossi organismi o di intere specie di ospiti. In questo caso è d’obbligo intervenire in modo tempestivo rimuovendo la fonte d’inquinamento ed effettuando un robusto cambio d’acqua.
La loro presenza può indicare altresì una disfunzione nel ciclo dell’azoto, l’inefficienza o l’inadeguatezza dello schiumatoioLo schiumatoio è un apparecchio usato In un moderno acquario marino per la purificazione dell'acqua dai composti nocivi derivanti dal degrado di materia organica (cibo non consumato, escrementi degli organismi presenti, organismi deceduti). Si compone di una colonna cilindrica (colonna di contatto), normalmente in materiale plastico, dove viene immessa acqua mista ad una grande quantità di bolle d'aria di dimensioni submillimentriche, sfruttando le proprietà della pellicola di tensione superficiale tra aria e acqua queste “microbolle” catturano le molecole proteiche generando una schiuma che straborda dalla colonna finendo in un bicchiere di raccolta amovibile che viene ciclicamente pulito dalla “melma” raccolta al suo interno. Leggi, la presenza di troppi pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi in vasca, o una combinazione di questi fattori.
Nitrati (NO3)
I nitrati sono il gradino finale del ciclo dell’azoto. Normalmente si formano dall’ammonio, attraverso il tossico passaggio intermedio dei nitriti.
La loro presenza nell’acqua marina ci dimostra che le albumine presenti e derivanti dal mangime o da organismi deceduti, attraverso un’auto purificazione biologica, sono state trasformate. I nitrati costituiscono quindi una sorta di discarica biologica e la loro concentrazione nell’acqua viene riportata in milligrammi per litro (mg/l).
Per i pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi i nitrati sono relativamente poco dannosi, poiché anche in concentrazioni elevate nell’ordine di diverse centinaia di mg/l, non mostrano normalmente alcun apprezzabile segno di malessere.
Tuttavia i nitrati possono essere riconvertiti nei tossici nitriti qualora si verificasse una carenza di ossigeno, e un tale processo di riduzione è ad esempio possibile anche nello stomaco dei pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi, circostanza che potrebbe far insorgere malattie difficilmente riconoscibili e diagnosticabili.
Pertanto anche se all’interno dell’acquario marino si allevano esclusivamente pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi, è opportuno ridurre al minimo il contenuto di nitrati.
In loro presenza i coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi subiscono un rallentamento della crescita già a concentrazioni relativamente modeste, ad esempio oltre i 20-30 mg/l. Questa affermazione è valida in modo particolare per i coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi duri, mentre moltissimi molli simbionti tollerano ancora tali valori.
In ogni caso, l’intero sistema acquario risente negativamente dell’aumento dei nitrati, con particolare riferimento alle algheLe alghe (dal latino Algae) afferiscono ad un raggruppamento, non appartenente ad un taxon sistematico, rappresentato da organismi di struttura vegetale, autotrofi, unicellulari o pluricellulari, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno e che non presentano una differenziazione in tessuti veri e propri. Nel corso del tempo, e nell'evoluzione della sistematizzazione scientifica dei viventi, all'interno di questo raggruppamento si sono venuti a trovare differenti gruppi sistematici aventi caratteristiche congruenti come la struttura molto semplice e non differenziata in tessuti e molto spesso la capacità fotosintetica. Le sole alghe verdi o clorofite, insieme alle embriofite, o piante terrestri, costituiscono il clade delle piante verdi, o viridiplantae. Leggi che rafforzano la loro crescita, diventando straordinariamente ostiche da eliminare.
Un valore di 25 mg/l è da considerarsi accettabile, tuttavia, se la popolazione della vasca è in gran parte costituita da coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi duri, è preferibile abbassare tale soglia intorno ai 5-10 mg/l.
Va da se che un acquario perfettamente equilibrato è in grado di tenere a bada in autonomia la concentrazione dei nitrati. Qualora sia necessario intervenire rapidamente per ridurli, il metodo più semplice ed efficace prevede un cambio robusto d’acqua.
La loro presenza costante a contrazioni elevate è tuttavia sinonimo di problemi di conduzione e le cause andranno ricercate essenzialmente in 3 casistiche: un filtraggio non ottimale, eccesso di pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi oppure sovrabbondanza di alimentazione.
E’ pertanto opportuno non riempire la vasca di pesciCon il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata. Leggi per poi lesinare sul cibo; è decisamente da preferire la rinuncia ad alcuni esemplari!
pH
Il pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi dell’acqua è una misura della concentrazione di ioni idrogenati utilizzando una scala logaritmica che va da 0 a 14. Nella scala pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi 7 è neutro, rilevazioni più elevate sono definite più basiche (talvolta chiamate più “alcaline”), mentre rilevazioni più basse sono dette acide. L’intervallo di pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi appropriato per la popolazione marina è compresa tra 8.2 e 8.4.
Un leggero calo notturno del pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi è normale nei sistemi d’acquario, per ottenere risultati più accurati, assicurati di testare questo parametro ogni giorno nella stessa fascia oraria.
Alcalinità
L’alcalinità si riferisce alla capacità dell’acquario di resistere ad una tendenza al ribasso del pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi quando viene introdotto un acido. Puoi realmente avere acqua che ha un pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi relativamente elevato, ma bassa alcalinità, il che significa che il pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi è instabile e soggetto a cadere sotto il limite rapidamente quando è presente un acido.
I kit di prova di alcalinità misurano carbonati e bicarbonati, che funzionano come stabilizzatori di pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi, in modo da vedere anche l’alcalinità descritta come “durezza“. Il Kh o durezza carbonica, indica appunto il livello di carbonati ed è espressa in gradi tedeschi e deve andare dagli 8° ai 12°.
Calcio
Il valore ottimale del calcio è di 400/450 mg/litro ed è molto importante per il sostentamento dei coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi. Puoi integrare con calcio in polvere o con il reattore di calcio.
Fosfati
Il livello dei fosfati desiderabile è molto basso, possibilmente inferiore ai 0,2 mg/litro. Una concentrazione superiore potrebbe portare alla proliferazione dei tanto odiati cianobatteri.
Quante volte testare i valori dell’acqua?
Se la chimica dell’acqua comincia a scoraggiarti, è fondamentale risolvere il problema il più rapidamente possibile, quindi è consigliabile testare ciascuno di questi parametri una volta alla settimana, sviluppando una routine a questa importantissima attività. Naturalmente, in presenza di problemi sarà opportuno fare test più frequentemente.
Inoltre, è bene tener presente che i kit di prova tendono a perdere efficacia nel tempo, e qualora si ottengano letture eccessivamente irregolari, la prima cosa da verificare è la data di scadenza del prodotto.
Per garantire il massimo livello di precisione da un monitor pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi elettronico, assicurarsi di pulirlo e calibrarlo come raccomandato dal produttore.
Tabella dei valori ottimali in un acquario marino di barriera:
Temperatura | 25-26 °C. |
DensitàLa densità di una sostanza è il rapporto tra la massa e il volume di tale sostanza. Nel Sistema Internazionale la densità si misura in kg/m³; nel sistema CGS in g/cm³ o equivalentemente in g/mL. Nell'uso comune si utilizza talvolta il kg/litro (kg/dm³), che corrisponde esattamente al g/cm³. Nei fluidi i corpi con densità minore galleggiano su quelli a densità maggiore, se sottoposti a un campo gravitazionale. Questa proprietà è alla base del principio di Archimede. Leggi | 1,023 – 1,025 |
SalinitàLa salinità indica la concentrazione di sali di una soluzione. Mentre in passato la salinità era determinata sulla base della clorinità, grandezza che esprime il contenuto totale di cloruri (Cl-), bromuri (Br-) e ioduri (I-), attualmente l'unità di misura ufficialmente adottata si basa sulla conduttività elettrica e quindi tiene maggiormente conto di tutto l'insieme dei sali presenti in soluzione. Leggi | 33 – 35 g./litro |
Conduttività | 45 – 50 mS |
pHIl pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Il termine "pH" fu introdotto nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen. Leggi | 8.0 la mattina – 8.3 la sera |
KH | > 8° |
Calcio | 400 – 450 mg./litro |
Stronzio | 7 – 10 mg./litro |
Iodio | 0,05 mg./litro |
Ferro | < 0,05 mg./litro |
Nitriti | Assenti |
Nitrati | 10 – 30 mg./litro |
Ammoniaca | Assente |
Fosfati | < 0,2 – 0,3 mg./litro |
Silicati | < 0,2 – 0,5 mg./litro |
Buon reefing!