Le ondate di calore uccidono i coralli

Nuovo studio sugli effetti del riscaldamento globale sul Great barrier reef: basta mezzo grado Celsius in più per influire sulla mortalità durante lo sbiancamento
Marine #heatwaves can have even bigger impacts on #CoralReefs than previously thought. pic.twitter.com/PRW9i3QVUp
— Australian Academy of Science (@Science_Academy) 21 agosto 2019
Per la prima volta, i ricercatori sono stati in grado di dimostrare che questi eventi climatici causano una repentina morte del coralloGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi che avviene nel giro di poche settimane, mettendo a rischio anche l’esistenza di tutte quelle forme di vita marine per le quali la struttura dei coralli rappresenta una casa. Basta un aumento della temperatura di mezzo grado Celsius per influire sulla mortalità dei coralliGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi, durante i fenomeni di sbiancamento.
Inspired, in part, by videos of coral destruction in @ChasingCoral, new paper found that #marineheatwaves are a bigger threat to coral reefs than just #coralbleaching – their skeletons start to decay within weeks, too. https://t.co/Y02W3kfcPb pic.twitter.com/l0Jxm9s0rh
— Coral Reef Watch (@CoralReefWatch) 9 agosto 2019
Le alte temperature dell’acqua sarebbero infatti responsabili dello sbiancamento che danneggia le microscopiche algheLe alghe (dal latino Algae) afferiscono ad un raggruppamento, non appartenente ad un taxon sistematico, rappresentato da organismi di struttura vegetale, autotrofi, unicellulari o pluricellulari, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno e che non presentano una differenziazione in tessuti veri e propri. Nel corso del tempo, e nell'evoluzione della sistematizzazione scientifica dei viventi, all'interno di questo raggruppamento si sono venuti a trovare differenti gruppi sistematici aventi caratteristiche congruenti come la struttura molto semplice e non differenziata in tessuti e molto spesso la capacità fotosintetica. Le sole alghe verdi o clorofite, insieme alle embriofite, o piante terrestri, costituiscono il clade delle piante verdi, o viridiplantae. Leggi all’interno dei coralli fornendo loro energia e conferendo il colore del coralloGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi. Ma i due eventi (la mortalità indotta dalle ondate di calore e sbiancamento) devono – dicono gli scienziati – essere distinti.

A preoccupare è che le ondate di calore marine e lo stress termico stanno diventando sempre più gravi e rapidi, impattando sull’ecosistema più di quanto questo riesca a sopportare. Dopo un’ondata di calore, lo scheletro del coralloGli Antozoi (Anthozoa Ehrenberg, 1831) sono una classe di animali del phylum degli Cnidaria. Consistono di piccoli polipi radunati tipicamente in colonie di molti individui simili. Il gruppo include gli organismi comunemente noti come coralli, costruttori delle barriere coralline tropicali, che, producendo carbonato di calcio sotto forma di calcite, formano il tipico scheletro calcareo. Leggi viene “immediatamente colonizzato da algheLe alghe (dal latino Algae) afferiscono ad un raggruppamento, non appartenente ad un taxon sistematico, rappresentato da organismi di struttura vegetale, autotrofi, unicellulari o pluricellulari, che producono energia chimica per fotosintesi, generando ossigeno e che non presentano una differenziazione in tessuti veri e propri. Nel corso del tempo, e nell'evoluzione della sistematizzazione scientifica dei viventi, all'interno di questo raggruppamento si sono venuti a trovare differenti gruppi sistematici aventi caratteristiche congruenti come la struttura molto semplice e non differenziata in tessuti e molto spesso la capacità fotosintetica. Le sole alghe verdi o clorofite, insieme alle embriofite, o piante terrestri, costituiscono il clade delle piante verdi, o viridiplantae. Leggi e batteri che crescono rapidamente – spiega Bill Leggat, coautore dello studio e professore associato all’Università di Newcastle – Le conseguenze sono devastanti non solo per il tessuto animale, ma anche per lo scheletro che viene rapidamente eroso e indebolito”.
Fonte: LaRepubblica.it